NUOVI DEVICE MOBILI E APPRENDIMENTO

Smartphone e tablet stanno dettando un nuovo modo di apprendere ma anche di insegnare , che si affianca e potenzia il lavoro in classe e coinvolge tutti i sensi: non più solo lettura e ascolto, ma vista, udito, interazione per aiutare a comprendere e memorizzare in modo più efficace.

Per l’alunno è possibile avere in un unico device portatile libro, quaderno, strumenti e diario con la possibilità di salvare, cancellare, riscrivere, stampare e condividere in un attimo il lavoro svolto. Un “compagno di studio” per il doposcuola, ma anche un valido supporto “multimediale” per il professore in classe.

Il tablet è, poi, particolarmente adatto per le esigenze dello studente con Disturbi Specifici dell’Apprendimento comodo, giocoso, di uso comune favorisce integrazione e rassicurazione nell’alunno e va incontro ai problemi di gestione dei bisogni educativi speciali di chi insegna.

In particolare, il tablet per le sue caratteristiche di:

  • facilità d’uso: sempre acceso, leggero, semplice nel set up e nell’utilizzo
  • motivazione: non è uno strumento “medico” ma uno strumento “di tendenza”, che offre interazioni coinvolgente e sempre nuove
  • accessibilità e personalizzazione: multimediale, con registratore, correttore ortografico, sintetizzatore vocale con velocità variabile, zoom, ampliamento del carattere e modifica contrasto, blocco rotazione
  • varietà di contenuti : app per mappe, didattica, strumenti, organizzazione, appunti, condivisione dei file
  • controllo: è possibile definire in modo facile restrizioni per i contenuti o funzionalità non adatti ai bambini
  • convenienza : è possibile avere un iPad in comodato d’uso, le app disponibili sono tante e per tutti i prezzi

si candida ad essere strumento ideale per veicolare contenuti didattici, anche in risposta ai bisogni educativi speciali.